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2009-02-09 Bussate al mio Divino Cuore

Pretendere di conoscere la volontà di Dio significa mettersi al posto di Dio. La Preghiera non sarebbe autentica se avesse qualche pretesa.

Signore Gesù, ancora una volta per tua Grazia Divina sono alla tua Celeste Presenza. Sì, vengo a Te Padre Buono e Misericordioso, lento all'ira e grande nell'Amore. Vengo dinanzi a Te, a chiedere la salvezza per il mio cuore. Pietà, perdono del mio peccato, mio Signore. Tu solo il Santo, Tu solo l'Altissimo, vigente nell'unità della Santissima Trinità. Io ti benedico o mio Gesù, prendimi sempre per mano grande maestro dell'anima mia e insegnami a proclamare nel mondo, tra i figli tuoi, il Vangelo dell'Amore. Tu solo sei il Consolatore, con la tua Divina e Santa Parola.
La voce, forte, bellissima, chiara, mi dice:

«Figlia mia, tu sei nel mio Sacro Cuore e niente al mondo ti staccherà da Me. Il tuo cuore non deve tremare, Io sono con te, palpito in te, ti metto i miei Dardi di Amore nel tuo cuore, non li senti? Fortificano la tua mente e riscaldano il tuo essere.

Vuoi stare vicino a Me Gesù? Spogliati di te, apri la porta del tuo cuore, purifica tutta te stessa con la preghiera per abbandonare la via del male ed infine sentirai le meraviglie del mio amore cibandoti di Me, del mio Divino Corpo, Sangue, Anima e Divinità, dove Io sono deposto, lì per voi tutti figli miei, sopra quel Santo Altare, per portarvi tutti alla salvezza eterna. Nel vostro percorso di vita siate assidui a venire a Me vostro Padre Celeste, con perseveranza, qualunque prova possa venire sopra di voi e sentirete la mia consolazione, la mia forza e tutto il mio Amore, tanto da arrivare a dire:

"Il mio dolore si è trasformato in una gioia senza pari".

Figlia, nulla ... non temere, Io ti sono vicino, sono il Padre tuo, Creatore tuo, come potrei abbandonarti se Io Gesù ti ho creata per Amore e per Amore su quella Santa Croce ti ho redenta!

Io Gesù sono venuto al mondo a portare la Pace, Io sono la forza trainante di questa Pace. Il mondo vi da una pace effimera, ma Io Gesù vi do una Pace che non muore mai, perché la mia Pace mette le radici nel vostro cuore e, voi la cercate nel modo sbagliato, perché andate lontano e non vi accorgete che è lì vicino a voi, perché Io Gesù sono in ognuno di voi.

Bussate al mio Divino Cuore e vi sarà aperto, chiedete e vi sarà dato1 in abbondanza.

Ed ora figlia mia il tuo Gesù ti benedice, va' nella mia Pace, il tuo Gesù. La Santissima Trinità. L'Amen».


Nota 1

“Chiedete e vi sarà dato” (Matteo 7:7). Pregare significa anzitutto riconoscere che Dio è l’Alfa e l’Omega della nostra vita, tutto viene da Lui e tutto si compie attraverso di Lui. Chi ha questa Fede scopre la gioia di consegnare tutto nelle mani del Padre, anche e soprattutto i desideri, le ansie, le preoccupazioni. Lo facciamo senza pretese e senza vantare diritti. A noi basta sapere che Dio ci ascolta e tutto orienta verso il bene. Gesù assicura che il Padre Celeste risponderà, ma non dice che ci darà esattamente quello che abbiamo chiesto. Quando accade (e spesso accade) di non ottenere quello che abbiamo chiesto, non vuol dire che Dio non ascolta o non si prende cura di noi, vuol dire semplicemente che vuole darci altro e in un altro tempo. Pretendere di conoscere la volontà di Dio significa mettersi al posto di Dio. La Preghiera non sarebbe autentica se avesse qualche pretesa, anche minima. La fiducia è l’anima della Preghiera, se non riceviamo quanto abbiamo chiesto, invece di dare spazio all’amarezza e di chiuderci nello sconforto, rinnoviamo con gioia la nostra Fede e chiediamo la grazia di accogliere con amore la sua volontà, anche se facciamo fatica a comprenderne il perché. Non possiamo misurare la bontà di Dio con le nostre attese! Anche se le nostre intenzioni sono sempre buone, non sempre chiediamo cose buone. Chi ha più anni sulle spalle, sa per esperienza che tante volte, sospinti dalla fretta di fare qualcosa, abbiamo fatto scelte sbagliate. Il silenzio di Dio è un implicito invito a cercare ancora, a guardare più lontano. Non basta chiedere con fiducia, dobbiamo anche imparare a chiedere solo l’essenziale, come insegnava Papa San Giovanni Paolo II: “La quaresima è per tutti un itinerario di conversione interiore che, limitando tutto ciò che appesantisce inutilmente la vita umana, aiuta a riscoprire i valori fondamentali dell’esistenza. Essa accompagna l’uomo nella sua naturale ricerca del senso ultimo delle cose e lo introduce alla contemplazione delle realtà divine” (14 marzo 1993).


Matteo 7:7

«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto».

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