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2010-01-22 La Fiammella

Imploro il mio Signore Gesù Cristo, chiedo lumi per far conoscere questi manoscritti come il dono gratuito di Dio. Dopo aver pregato, nel silenzio dell'attesa, la voce:

«Ecco, Io rispondo a te, mia figlia adorata. Io so che c'è nel tuo cuore, sempre assetato di amore per espanderlo al fratello tuo e figlio mio. Io Gesù Cristo sono Dio e sono soprattutto il vostro Padre Celeste, Tu mi hai chiamato con semplicità e tanto amore c'è stato nella tua domanda. Sì figlia mia, espandi la Parola mia alle mie creature, desiderose anch'esse di sapere che c'è sempre un Dio di Amore che le ama e vuole riversare in esse Consolazione e Amore, come Io ho fatto con te. Tutti voi siete un unico tesoro prezioso per Me e sulla Terra, tra di voi figli miei, Io Gesù scelgo quelle anime dove Io posso dimorare, dove mi si apre la porta del cuore, dove Io sono al primo posto come il primo tesoro di esso. Tu sei quel canale dove Io Gesù posso mandare le mie Parole, per dire ancora dopo duemila anni Io Sono, Io Esisto, Io Sono Vivo in mezzo a voi, per donarvi la consolazione al vostro cuore così, in questo tempo, tanto affranto e deluso dalle aspettative del mondo. Io conduco le vostre vite e tutto questo, che accade a te figlia mia adorata, per il bene delle mie creature è giusto che questo avvenga alla luce. La luce sotto il moggio1 non può più restare, è venuto il tempo che ne provenga fuori la fiammella, per illuminare quei figli che sono nelle tenebre.

Io sono la Parola e la Parola voi dovete sempre ascoltare, ma anche la Consolazione mia voi dovete avere, per ammorbidire il vostro cuore, inaridito dallo sconvolgimento morale che c'è sopra la Terra. Tutto questo va ad intaccare lo spirito e va in disunione con la carne, facendo essiccare l'anima, venendo attorno a voi malessere e distruzione.

Io sono la Pace, Io sono l'Ordine, Io sono l'Amore. Queste mie parole che possano portarvi, assieme alla Parola, a farvi meditare e ritornare a Me Gesù, assieme a Dio Padre l'Eterno e a Dio Spirito Santo, creature nuove e desiderose di tuffarvi nel mio Sacro Cuore. Io sono l'Amore e voglio essere amato da tutti voi figli miei.

Ed ora figlia mia adorata va' nella mia Pace. La Santissima Trinità. L'Amen».


Nota 1

In questo Messaggio Gesù vuole dare risalto alla Luce, intesa come la sua Parola, che deve esser messa a disposizione di tutti, affinché tutti abbiano facoltà a recepirla. La conosciutissima Parabola di Gesù riportata in Luca 11:33 espone questa evidenza: la Luce, in correlazione alla posizione della lampada accesa, come messaggio di salvezza. Chi pone la lampada sul candeliere simboleggia, anche in questo caso, coloro che ascoltano la Parola e la elevano, perché la sua Luce illumini tutta l'Umanità. La Parola di Gesù diventa la guida, il riferimento, il motivo dell'agire per chi decide di accoglierlo e seguirlo. La Parola è dunque Luce: "Veniva nel mondo la Luce vera, quella che Illumina ogni uomo" (Giovanni 1:9). Gesù stesso ha detto di sé: "Io sono la Luce del Mondo; chi segue Me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la Luce della Vita" (Giovanni 8:9).


Luca 11:33

«Nessuno accende una lucerna e la mette in luogo nascosto o sotto il moggio, ma sopra il lucerniere, perché quanti entrano vedano la luce».

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