La Voce
La locuzione interiore, un'esperienza mistica straordinaria.
Come è possibile sentire una voce che non perviene all'apparato uditivo? Ebbene nulla è impossibile al Signore, Lui è il nostro creatore e solo Lui permette questo.
Una locuzione interiore di tipo intellettuale è sempre e soltanto un'intima percezione di parole, come delle frasi percepite direttamente nella testa, perché tutta la funzionalità uditiva viene come dire: "by-passata". Per chiarire meglio cosa avviene, tutto ciò che rimane è la coscienza, probabilmente neanche il cervello, inteso come apparato e sistema di elaborazione che in questa particolare casistica, viene reso direttamente responsabile solo della eventuale trascrizione immediata delle parole. Non esistono studi approfonditi su questa tematica, sappiamo che il misticismo cristiano, pur essendo una parola difficile da definire, è la coscienza della persona alla sua massima estensione terrena, si può dire che l'anima anela al suo Creatore (Salmi 42:2) e soltanto per intercessione e misericordia divina avviene il "contatto spirituale".
Le "Parole Soprannaturali" - così definite nei trattati di ascetica - sono percezioni avvertite dalla persona dentro di sé, nei modi e nei tempi più disparati. La caratterizzazione di queste esperienze hanno dell'incredibile, se viste direttamente da coloro che non si sono mai avvicinati a tale grandiosità. Di seguito alcune sintetiche esposizioni su modalità e tempi di come avviene una locuzione interiore.
Dio è Amore, instaura con la sua creatura una vera e propria unione di spirito, l'anima si predispone al richiamo del suo creatore e l'intelletto della persona viene come rapito, messo da parte. La volontà non ha più potere su niente, è come se i propri sensi vengano meno, i movimenti, la parola, tutte le funzioni cognitive vengono assorbite dalla sapienza di Dio. Si instaura una fusione tra lo Spirito di Dio e la sua anima, che diventano una cosa sola, la padronanza cognitiva della persona viene meno, perché ora c'è soltanto Dio.
Nota«Ed ecco, Io Sono».
Importanti dichiarazioni del Sant'Uffizio sulla pubblicazione di rivelazioni soprannaturali: Nihil obstat quominus imprimatur.