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2008-06-07 Porta stretta

Il cristiano, ma quello vero, sopporta con pazienza tutte le prove della Porta stretta, perché solo portando la croce saremo degni del gaudio eterno.

«Ecce Homo1. Pregate con amore e dedizione, la Preghiera sia sempre nel vostro cuore, con perseveranza e amore. Io Sono Colui che Sono, il Dio dell'Amore, il Dio che è presente in voi e in ogni cuore, la mia dimora Santa per sempre con voi, ad oltranza nella vita del dì presente, a ogni essere vivente. Figli, figli miei cari, il buon Gesù vi ama, ama i vostri cuori, dove da essi esce la Preghiera spontanea, che arriva al Cielo, soprattutto al Cuore della mia Santissima Madre, Immacolata Concezione, a Colei, alla Tutta Pura, alla Tutta Santa e, della Vergine dell'Eucaristia, che domani domenica, giorno del Signore, andrete a trovarla, portata dalla mia figlia amata Debora2, ascoltate le sue Parole, sì, come ha detto il mio ministro e sacerdote don ... .

Dove sono, dove sono i miei figli sacerdoti che vogliono e desiderano ascoltare queste voci dei miei diletti, dove Io ad essi posso parlare, perché sono canali benedetti. La mia Parola giusta, santa e veritiera, in ogni luogo e in ogni dove verrà a posarsi sopra di voi e vi donerà la Pace del cuore. Nulla rimane incompiuto, nel percorso della vostra vita c'è in tutti voi figli miei, un disegno di Amore, lo scoprirete con grande gioia nel cuore quando lascerete questa Terra, per giungere al Cielo, nel mio Regno di Amore. Non allontanatevi mai per niente, qualsiasi cosa accada, dimorate in Me ed Io abiterò in voi per recare la fortezza e l'Amore che risiede eternamente nel vostro cuore, ma quest'Amore, se voi a Me non venite, rimane celato, chiuso in voi stessi, non lo donate al vostro prossimo che incontrate desideroso di Me. Imparate, imparate da Me che sono umile e mite, per donare a voi tutte queste Parole preziose. La Madre mia Santissima, l'Eterna Regina del Cielo e della Terra, il Ponte fra la Terra e il Cielo, gioisce delle Preghiere in donazione al prossimo vostro sofferente. Non peccate di presunzione quando desiderate delle grazie che saranno concesse da Me Gesù, fatele passare attraverso il Cuore Immacolato di Maria e le vostre richieste arriveranno più in fretta a Me, già purificate e benedette.

- PRIVATO -

Queste Parole riportate su quel foglio bianco, sono Sante e Veritiere, brillano della Luce Celeste del Padre mio, l'Eterno Dio Creatore dell'Universo e di Dio Spirito Santo, il Consolatore, il Paraclito e portatore della Luce Eterna. Non vi abbattete mai, per niente e per nessuno, per arrivare a Me dovete passare per la Porta stretta3, ma un giorno, quando Io vorrò chiamarvi a Me, Mi ringrazierete di quella Porta stretta che avete dovuto passare attraverso di Essa. Sopportatevi ognuno fra di voi con Misericordia e Amore, perché Io Gesù, il Santo dei Santi, dono a voi in eterno Misericordia e Amore.

Figli miei, fedeli in ogni circostanza, sempre Gesù vi vede e voi lo pensate, così Gesù può regnare in voi e nel vostro cuore.

Ed ora bambina mia, Gesù ti benedice e assieme a te benedico i tuoi affetti cari. A presto, il vostro Gesù, la Santissima Eucaristia nel vostro cuore ci sia e in voi viene in tutta la sua potenza la Santissima Trinità. L'Amen».


Nota 1

Nel vangelo di Giovanni (19:5) Pilato presenta il Cristo alla folla e, facendo un ultimo tentativo a suo favore, obbliga i sacerdoti a svelare la vera ragione per cui volevano la morte di Gesù.
Un'ultima volta Pilato si presenta ai Giudei, seguito da vicino dai soldati che custodivano Gesù e, additandolo alla folla, con l'ammanto (mantello) di porpora, la corona di spine, e coperto di sangue dalla flagellazione esclama: "Ve lo porto alla folla, affinché sappiate quello che penso di lui. Io non trovo in Gesù maleficio alcuno, ed ora ECCO L'UOMO! Contemplatelo, ed abbiatene compassione; contemplatelo e rimanga soddisfatta la vostra rabbia; contemplatelo e lasciate che lo rimetta in libertà".


Giovanni 19:5

Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: «Ecco l'uomo!».


Nota 2


Riferimento a Debora Marasco, mistica di Manduria (cf. La Sapienza del Dio Vivente) messaggi della Vergine dell'Eucaristia.


Nota 3

Il vangelo di Luca (13:24) presenta una pagina nella quale raggruppa parole di Gesù derivanti dalla tradizione orale e dalla fonte scritta comune sia a lui sia a Matteo, che invece le ha collocate in contesti diversi (cf. Mt 7,13-14.22-23; 8,11; 19,30; 20,16; 25,10-12). In questo brano di Luca leggiamo parole di Gesù che esprimono esigenze radicali e severe. Accogliamo questa verità come buona notizia, soprattutto perché sollevano quesiti per svegliarci dal torpore spirituale, dal non impegnarci alla sua sequela. Riflettiamo dunque su questi apoftegmi di Gesù, perché questo vangelo chiede a ciascuno di noi un discernimento: ho una vita conforme alla volontà del Signore Gesù? Sono un seguace che si nutre della Parola e dell’Eucaristia? Provo ogni giorno ad essere un discepolo del Signore? Tento di essere coerente tra ciò che penso, dico e vivo quotidianamente?


Luca 13:24

«Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno».

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