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2001-04-15 Testimonianza cristiana

«EccoMi a te, ma quante mie figlie assieme teco Mi cercano come tu nel tuo piccolo cuore Mi cerchi, l’anima tua s’innalza sino a Me ed Io Gesù sono lì che aspetto.

Figli miei degenerati e ribelli dove andate, donde venite, il mio Spirito è in voi, con voi e per voi, ma voi più non lo sentite per tutto il chiasso che c'è attorno a voi. Tutto muore sulla vostra Terra, tutto ha una fine, ma in Me Gesù Dio c'è il Principio e l’Eterno. Tutto è futile, solo con la preghiera si arriva a Me, si arriva a quella grazia che Io dono su ciascuno dei miei figli che con la preghiera Mi cercano, solo la preghiera rende i vostri spiriti santi e con la santità la mia grazia divina è sopra di voi. Quanta sterilità vedo in moltissimi cuori dei miei figli, non c'è più la fede, non c'è più la testimonianza cristiana, in essa e per essa dovrebbe illuminare il vostro cuore per i fratelli che non Mi conoscono, pur sempre figli miei amati dalla Santissima Trinità. Voi, voi, voi che Mi conoscete, fateMi conoscere a quei figli miei, fratelli vostri che non Mi conoscono, per questa conoscenza di Me un giorno al mio cospetto vi chiederò di che cosa ne avete fatto. Gridate il mio Nome alto in voi, dentro le vostre corde vocali, fatelo sentire.

… Sei poco compresa, ma non ti avvilire figlia mia carissima, sai Io sono sempre con te al tuo fianco, sempre.

Sì ritornate dal mio Ministro è molto solo, porta pure i messaggi, ma usa tatto e tanta delicatezza, prega, Io Gesù accenderò in esso l’interesse. Dovete pregare assieme, Io voglio l’unità della preghiera, un buon cristiano prega assieme al suo prossimo. Il lavoro sì, l’organizzazione delle vostre cose, del vostro fare sì, ma con le virtù si arriva a compimento del fine della vostra vita terrena. Ricopritevi giorno dopo giorno di virtù e fate attenzione proprio nelle virtù dove mancate di zelo in voi. Molti miei figli hanno la vita, il soffio della vita e non se ne rendono conto, non Mi ringraziano, hanno la salute e non guardano e pensano a chi sta male ed è nel dolore. Quante grazie vengono date su di voi dalla Santissima Trinità, eppur non ve ne accorgete, chini sulla vostra povera Terra come se doveste essere eterni. Di tutto parlate, quante parole nel vostro cuore, se uno di voi parla di Me Gesù subito viene criticato, come se Io fossi non il Gesù vivo che passa oggi nei vostri cuori, ma il Gesù vissuto duemila anni fa, una storia come tante, che degrado per le vostre anime figli miei, quale pena alla fine dei vostri giorni verrà a posarsi su di voi.

Figlia mia, bambina mia ti lascio, sei stanca. Il tuo Gesù ti ama e tutta la Santissima Trinità. L’Amen».

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