1999-06-08 Sodoma e Gomorra
«Sono il tuo Angelo Custode, brava la creatura del mio Signore, l’Unto di Dio, Esso ti chiama a vigilare su gli infermi, cuore puro in lode perenne continua sei tu al Signore. Vasi ricolmi di Amore sempiterno sono rovesciati sulla Terra per disperdere il male che vige. Noi, miriade di Angeli, siamo con voi figli eletti». «Io sono Gesù, il Gesù Amore che tu ami». O mio Signore, mia vita, eterno Creatore, Celeste Sposo dell’anima mia, vieni a recare a me tua figlia, che hai redento con il tuo Sangue prezioso, sparso per noi figli tuoi nel Martirio della Croce. Giorno Santo al mio cuore è oggi dì. «Sodoma e Gomorra figlia mia vennero annientate con tutti i suoi abitanti, essi peccarono, la corruzione era in tutti i cuori e, oggi dov’è la purezza, dov’è l’innocenza, dov’è lo sguardo puro di un bambino? Gridate il mio Santissimo Nome forte, che Io Gesù lo debba ascoltare, non odo, non sento la voce di voi figli miei. Assurda è questa civiltà senza Me che ne sono il Divino, l’Essere Supremo.