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2013-05-02 Guardate al Cielo

Eccomi a Te mio Re di Misericordia, sempre mi hai messo sotto le tue ali, come una chioccia fa con i suoi pulcini, il pulcino pigola per cercare la propria madre. Io vengo a Te mio Gesù, Padre tenero e meraviglioso, ad invocare il tuo Amore e la consolazione che doni al mio cuore. Mendicante io sono al tuo Cospetto in ogni tempo, prendimi sul tuo Sacro Cuore, che di grazie e favori si ricopre, per riversarle su tutte le creature da Te create, per il sommo tuo Amore e Bene Infinito ed in Te tutta la mia fiducia io ripongo, perché del Mondo sei il Creatore.

«Figliola vieni a Me, c'è un posto nel mio Sacro Cuore per Te. Annoverata fra la schiera degli eletti sei, per la bontà del tuo cuore. In ogni tempo e in ogni dove di circospezione si riveste la tua anima e questo se ne diletta il tuo cuore. Lo Spirito di Dio è sopra di te, Esso non emette frastuono, ma nel silenzio rinfranca e rifiorisce il tuo essere, sbigottimento tale che tutto il tuo essere creatura se ne compiace. Il nettare figliola mia che tu pregusti, già fin d'ora, qui sulla Terra, è un anticipo del Cielo.

La fiducia in Me manca a molti figli miei, credono di amarmi, ma alle dovute richieste di grazie non accordate tentennano nel loro credo. Diano testimonianza di Fede, nell'anno della Fede1. Oggi Mi amate, ma quando verrà il momento della prova, il tempo della tribolazione, Mi amerete anche allora? Generazione che sai tutto di Me, del mio Amore, della mia Onnipotenza, come mai sei tiepida? Non ti allontanare da Me, perché Io sono l'unico Salvatore, non lascerò perire chi viene a Me con occhio sincero e cuore puro, niente e nessuno vi dovrà far temere o tremare. Io sono un Dio di Amore, che per Amore per voi mie creature sono morto, ma sono risorto per donare anche a voi la vita eterna. Nel contempo niente turbi il vostro cuore, pregate, pregate, pregate, cibatevi del mio Corpo, Sangue, Anima, Divinità e nel Sacramento della Riconciliazione pentitevi amaramente del vostro peccato, straziando il vostro cuore e osannando dopo di poi Me il Signore. Dall'alba al tramontar del sole dite sempre:

"Grazie Signore, ora e sempre nel tempo".

Non abbandonate la vostra vita al caso, niente sta nel caso, né la vita, né la malattia, né la morte, tutto è nelle mie Divine Mani. Datemi il vostro fardello di dolore ed il vostro giogo risulterà più leggero. Non siete voi che conducete la storia delle vostre vite e tanto meno la storia del mondo, ma Io il Signore. Conduco con un mio cenno tutto ciò che è nelle Creature e nell'Universo. Non fatevi Dio di voi stessi, non vi mettete al centro del mondo, con tutta la vostra scienza ed il vostro sapere, è che lo Spirito di Dio alita su tutte le cose. Siate magnanimi gli uni verso gli altri, troppo individualismo c'è oggi sulla Terra, siete tutti in lotta per primeggiare, ma dove credete di andare? Figlioli miei guardate di più allo spirito che alla materia, guardate al Cielo.

Ed ora mia cara figlia ti benedico, va' nella mia Pace, il tuo Gesù. La Santissima Trinità. L'Amen».


Nota 1

L'anno della fede (1a) è stato un anno di meditazione indetto dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana nel seguente periodo: 11 ottobre 2012 - 24 novembre 2013. Lettera apostolica di Papa Benedetto XVII (1b) del 2011, che qui di seguito pubblichiamo un estratto: «… sarà un anno dedicato ad intensificare la riflessione sulla fede, per aiutare tutti i credenti in Cristo a rendere più consapevole ed a rinvigorire la loro adesione al Vangelo, soprattutto in un momento di profondo cambiamento come quello che l'umanità sta vivendo».

Bibliografia
(1a) http://www.annusfidei.va/content/novaevangelizatio/it.html
(1b) https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/motu_proprio/documents/hf_ben-xvi_motu-proprio_20111011_porta-fidei.html

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